Maglie più belle 2020 calcio


Con l’avvento di Joan Laporta alla presidenza è stata incentivata l’esecuzione dell’inno al Camp Nou da parte di diversi cantanti ed ensemble musicali, solitamente prima della disputa delle partite di calcio. Poco prima della fine della fase estiva del calciomercato, il 28 agosto 1998, viene acquistato dalla Lazio per 55 miliardi di lire. Il Cant del Barça risuona negli impianti sportivi del FC Barcelona ogni volta che le squadre blaugrana disputano una partita, poco prima dell’inizio dell’incontro e nel momento dell’ingresso in campo dei giocatori. Nel 1932, in occasione della settima giornata di campionato di Prima Divisione 1932-1933 Reggina – Siracusa, venne inaugurato lo stadio Michele Bianchi dove oggi sorge l’attuale Oreste Granillo di via Galilei, nella zona sud della città. Ciò ci comporta dover sentire, com’è nel caso del mio collega Cozzolino, Pag. Nel caso di questo ordine del giorno, non è meno importante armonizzare le modalità di gestione delle problematiche di sicurezza stradale adottate dagli enti locali per quel che riguarda la salvaguardia e la sicurezza dei pedoni.Pag. La modifica di maggiore entità venne implementata nel 1941, allorché sotto il regime di Francisco Franco venne imposto al Barcellona di «ispanizzare» la propria identità: la palatura giallo-rossa del cantone superiore destro venne resa meno fitta (onde attenuarne il significato di simbolo catalano) e la sigla sociale venne mutata in C.F.B.

Nel 1949 venne ripristinata la palatura originale e l’acronimo centrale ulteriormente modificato in C. de F.B., salvo poi tornare a C.F.B. Nel corso del tempo la maglia è rimasta pressoché fedele ai colori adottati, sebbene alcune caratteristiche siano state di volta in volta modificate, come l’orientamento verticale o orizzontale delle strisce, la loro dimensione e l’intensità delle tonalità del blu e del granata. Rimane invece dibattuto il motivo per cui Gamper avesse scelto tali colori: l’ipotesi prevalente nel corso del tempo afferma che vi fu una semplice trasposizione delle tinte istituzionali del Basilea (squadra in cui il fondatore aveva giocato prima di approdare al Barcellona); nondimeno è stato ipotizzato anche che i colori fossero stati mutuati dallo stemma del Canton Ticino, regione natale di Gamper. Negli ultimi anni si è diffusa una teoria secondo cui i colori proverrebbero dalla Germania meridionale, precisamente da Heidenheim, luogo natale di Otto Maier, uno dei fondatori del club. Nella storia della compagine umbra poche sono state le significative variazioni riscontrate nella fattura della maglia, la più importante delle quali si verificò negli anni 20 quando la squadra disputò diverse stagioni indossando una casacca a righe verticali biancorosse.

Solo in un secondo momento, nella stagione 1909-1910, furono introdotte le strisce verticali blu e granata. Anche le squadre di basket, rugby a 15 e atletica hanno adottato in alcune epoche le strisce blaugrana orizzontali. Nella stagione 2007-2008 era presente sulle maglie un logo celebrativo dei cinquant’anni del Camp Nou, mentre fu introdotta una seconda maglia a strisce con due tonalità di azzurro, cambiata nella stagione seguente. Esiste tuttavia un’altra versione sulle origini del gagliardetto, secondo la quale la sua paternità sarebbe da attribuire direttamente a Gamper, il quale l’avrebbe disegnato ispirandosi a preesistenti stemmi di squadre da calcio svizzere; sempre a tal proposito si narra che il socio co-fondatore Lluís d’Ossó, non gradendo il bozzetto proposto, l’avesse spregiativamente soprannominato «pentola». La versione più credibile è che sia stato il fondatore del club, Joan Gamper, a scegliere i colori ufficiali. Negli ultimi decenni è stato interpretato da cantanti di fama come Joan Manuel Serrat, in occasione delle celebrazioni per il centenario del club. Fu eseguito per la prima volta nel 1974 al Camp Nou, in occasione delle celebrazioni per il 75º anniversario della fondazione del club. Vista la particolare «fortuna» di tale colorazione, essa rimase fino al 1982 la prima maglia seppur con qualche modifica rispetto alla versione degli anni di Riva e compagni.

2015-2016 quando è sceso in campo con una maglia fasciata: nella storia ultracentenaria della società catalana è la prima volta che la sezione calcistica adotta questo modello, a differenza delle squadre di basket, rugby e atletica. Il primo campo di gioco del Barcellona, nel biennio 1899-1900, fu il Velódromo de la Bonanova. Al di là dei grandi risultati sul campo si sottolinea la maglia home di quella stagione, con la classica suddivisione tra bianco e blu (a sinistra e a destra) e con l’efficace inserimento di dettagli in rosso. Nel 1913 diventarono neri e, successivamente, blu. 1985-86 Nasce l’Aquila Milazzo dopo la fusione fra Pro Milazzo e Aquila Valdina – 10º nel girone A della Promozione siciliana. Nel suo primo discorso dall’inizio della rivolta, M. Chirac ha parlato di «crisi dei significati, crisi d’identità». Esistono varie versioni sull’origine dei colori che identificano il Barcellona. Stando a una terza versione, sarebbe stata la madre di uno dei primi calciatori, la signora Comamala, a ideare per i calciatori del Barcellona delle magliette a fasce nere e rosse, il che avrebbe indirizzato la scelta verso il blaugrana.

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